Stagione super o poco ci manca. La scaramanzia è d’obbligo, e salvo imprevisti dell’ultim’ora, la prossima imminente vendemmia dalle parti della colline eroiche del Candia dei Colli Apuani Doc sarà veramente straordinaria per qualità e quantità con una produzione di uva che sarà nettamente superiore allo scorso anno. A pochi giorni dall’inizio della fase di raccolta Coldiretti e Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc stimano un aumento della produzione in provincia di Massa Carrara tra il 10% ed il 15%. Stime confermate, poche ore fa anche da Assoenologi nel consueto rapporto che precede la vendemmia con la Toscana (+10%) unica regione in Italia a marcare con segno positivo. Nel 2018 la produzione di uva per vini Doc e Igt della Provincia di Massa Carrara, secondo l’ultimo rapporto della Camera di Commercio, era stato di 7.575 quintali in crescita di 399 quintali rispetto al 2017 (+5,6%).
“Le previsioni – spiega Francesca Ferrari, Presidente Coldiretti Massa Carrara – sono molte positive. C’è un giustificato ottimismo. Ci sono tutti i presupposti per un raccolto generoso e con uve di qualità sia nella costa che in Lunigiana dove si coltivano alcuni tra gli uvage più interessanti del panorama toscano che abbiamo avuto l’occasione di mettere in mostra anche all’ultima edizione del Bancarel’Vino dove i vini del territorio sono stati veri mattatori. Le piccole Doc, espressione di piccoli territorio e micro clima, come il Candia, per esempio, sono sempre più ricercate dai consumatori. La recente affermazione ai mondiali della viticoltura eroica hanno confermato la grande crescita delle nostre etichette insieme all’enorme lavoro fatto dai produttori. I vini apuo-lunigianesi hanno fatto un salto di qualità notevole negli ultimi anni ed i mercati se ne stanno accorgendo”. I dati sull’export, nel primo trimestre del 2019, confermano anche una più frequente propensione alle esportazioni: + 0,7% rispetto ad un anno prima.
Per Fabrizio Bondielli, Presidente del Consorzio di Tutela del Candia che sta affrontando un processo di rinnovamento, anche dal punto di vista della promozione e del marketing, parla di annata “eccezionale: l’uva è in sana e bella. Le piogge estive hanno fatto molto bene anche se ci sono stati alcuni casi in cui le grandinate hanno ridotto la capacità di alcuni filari. Fa parte dei contrattempi purtroppo e dobbiamo accettarlo. La vendemmia inizierà tra il 10 ed il 15: siamo tornati in linea rispetto al passato. Le ultime vendemmie erano anticipate”. Lorenzo Gianni, giovane enologo massese reduce dalla giuria dei mondiali della viticoltura eroica parla di vini “straordinariamente equilibrati come da tempo non se ne vedeva. La produzione sarà maggiore e questo è importante per realtà piccole come le nostre. La maturazione dei rossi è molto interessante. Siamo curiosi di vedere il risultato di un’annata finalmente al limite della perfezione”.
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